NAZIR
La storia del Nazireo
Il nazireo è nella Bibbia l’ebreo che si consacra a Dio seguendo alcuni precetti di vita e nella nostra concezione è benedetto per la sua ricchezza culturale e interiore.
Origine del nome
Nazir, in ebraico נזיר, significa “consacrato”, “separato”.
Nella Bibbia, è la consacrazione di un uomo a Dio con il successivo voto di seguire alcuni rigidi dettami di vita; il consacrato è detto nazireo.
Dopo Sansone, tra i Nazirei ricordiamo Re Davide, il Prescelto, artefice dell’unità del popolo di Israele.
Storia
Il Nazireato richiedeva a uomini e donne di seguire alcune regole: astenersi dall’alcool, evitare di tagliarsi i capelli e la barba, non diventare impuro toccando cadaveri o tombe. Questi dettami venivano seguiti per un determinato periodo prima che il Nazireo si immergesse in un “mikveh”, un bagno rituale purificatorio. L’eletto faceva tre offerte: d’olocausto, di peccato e di pace. Il sacerdote, poi, rasava i capelli al Nazireo e li bruciava, come sacrificio di comunione.

Origine del logo
La stella a 6 punte si ispira alla Stella di David, in ebraico מגן דוד, Māḡēn Dāwīḏ, che significa letteralmente “scudo di David”. Si narra infatti che la stella fosse presente sugli scudi del re.
Essa è simbolo di regalità, di ricchezza ma anche di protezione. Chi indossa Nazir è consacrato, benedetto per la sua ricchezza!
Not for poor
I “poveri” sono coloro che mancano di animo puro, di ricchezza interiore e culturale. Non è, dunque, una collocazione sociale e non riguarda la condizione economica. Nazir è per chi è gentile e generoso, per chi prova rispetto verso il prossimo.